Consulenza Fiscale
Consulenza Societaria
Consulenza Contabile Amministrativa
Business Plan
Fattura Elettronica
E-Commerce
Consulenza Fiscale
In relazione alla costante evoluzione della legislazione nazionale e internazionale su temi tributari, ritengo che sia fondamentale un costante aggiornamento delle prassi di gestione tributaria.
Nel fornire consulenza fiscale e assistenza alla gestione tributaria si aiutano imprese, gruppi societari, enti o persone fisiche negli adempimenti tributari e nella gestione delle relazioni con l’Amministrazione Finanziaria dello Stato e degli Enti locali.
A livello europeo e internazionale, grazie alla stretta collaborazione con professionisti aderenti agli albi professionali ufficiali nei rispettivi Paesi è anche possibile richiedere consulenza tributaria dedicata al supporto ad operazioni con l’estero.
La consulenza tributaria riguarda tutti gli aspetti della tassazione, sia per le imposte dirette che indirette, delle imprese individuali, società, associazioni ed enti. La consulenza tributaria che viene offerta non si limita quindi alle dichiarazioni fiscali, ma garantisce un'assistenza costante per le problematiche più complesse. In particolare, vengono di seguito elencati gli aspetti più rilevanti connessi agli adempimenti nel settore tributario:
Consulenza Societaria
Si fornisce ai clienti una qualificata assistenza e consulenza:
Un’importante area dell’attività riguarda:
Consulenza Tributaria
Si fornisce assistenza in problematiche riguardanti le imposte dirette e indirette, specie con riferimento alla fiscalità delle società di capitali e dei gruppi di società. In tale contesto i servizi riguardano:
Perizie e Due Diligence
Si offre specifica competenza nella redazione di perizie di valutazione di aziende, perizie e consulenze tecniche d’ufficio e di parte in controversie giudiziarie e stragiudiziali.
Nell’ambito dei servizi è svolta attività di verifica in occasione di circostanze particolari (es. acquisizioni di aziende) in merito alla correttezza della gestione contabile e dell’applicazione della legislazione fiscale, con connessa evidenziazione delle potenziali aree di rischio.
Modelli organizzativi (D.Lgs. n.231/2001)
Si assiste nella definizione ed attuazione di modelli organizzativi e gestionali, previsti dal D.Lgs. n. 231/2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. L’attività comprende:
Crisi aziendali e procedure concorsuali
Si fornisce assistenza e consulenza all’azienda in crisi, collaborando con l’imprenditore nella evidenziazione delle possibili cause, prospettando, ove possibile, soluzioni stragiudiziali o giudiziali, con la redazione di piani di risanamento o di liquidazione. Si e' maturata una solida esperienza nell’ambito di procedure concorsuali quali collaboratore di curatori e commissari giudiziali incaricati dal Tribunale.
Consulenza Contabile Amministrativa
Contabilità ordinaria e semplificata, professionisti, regime dei minimi, regime forfettario.
Si svolge consulenza ed assistenza nell'elaborazione e tenuta delle scritture contabili per ogni tipologia di soggetto. In particolare nell’elaborazione delle scritture contabili obbligatorie e non obbligatorie: Libro Giornale, Libro degli Inventari, Registri Iva, Libro Cespiti.
Archiviazione documentale e conservazione sostitutiva.
Le scritture ed i documenti contabili sono oggetto di archiviazione documentale e conservazione sostitutiva su supporti informatici. Si offre un servizio di consulenza per gli tutti gli adempimenti normativi di riferimento.
Bilanci d’esercizio e Bilanci consolidati.
Si predispone, a seconda dei casi, il Bilancio di Esercizio o il Bilancio Abbreviato secondo le normative di legge applicabili a diverse tipologie di soggetti (Società Commerciali, Finanziarie, Enti Pubblici). Per i Gruppi di Impresa si predispone il Bilancio Consolidato.
Assistenza contabile alle aziende.
Si fornisce assistenza contabile alle imprese che gestiscono internamente la contabilità, predisponendo Piani dei Conti e verificando la corretta tenuta delle scritture contabili.
Business Plan
Perché il business plan?
Oggi, è sempre più rischioso improvvisare e non è più possibile entrare in un mercato, o avviare nuovi business, confidando soltanto nella possibilità di imparare dagli errori, correggendo il tiro strada facendo. Infatti, gli errori oggi costano molto di più, rispetto a qualche tempo fa. Un solo errore strategico potrebbe addirittura compromettere la sopravvivenza dell’azienda.
Avviare una nuova iniziativa imprenditoriale, o ristrutturare quella esistente significa sfidare il mercato cercando sviluppo. Questo, in un ambiente dove gli spazi sono sempre più stretti. Tuttavia, esistono (e continueranno ad esistere in futuro) sempre nuove opportunità, soprattutto per chi è disposto ad affrontare un percorso di preparazione e di ricerca specifico, con l’obiettivo di pianificare e tenere sotto controllo il rischio che – proprio nella fase di “start up” di una nuova iniziativa, o di un cambiamento - condiziona le possibilità dell’impresa di sopravvivere. Di qui l’esigenza di elaborare il cosiddetto business plan: il piano d’impresa che – attraverso la simulazione - individua la fattibilità e traccia la rotta verso la realizzazione dell’obiettivo strategico.
I punti critici.
Un punto critico di ogni business plan è sicuramente la previsione dei ricavi. Su questa parte, infatti, molti progetti sono falliti. Particolare cura, quindi, va riservata alle motivazioni per le quali i clienti che si vogliono servire dovrebbero essere attratti dai prodotti/servizi dell’impresa, rispetto a quelli dei relativi concorrenti diretti. In altri termini, è fondamentale valutare correttamente la sostenibilità del business.
Un altro punto critico riguarda la congruenza delle informazioni: per questo il business plan particolarmente valido è redatto dal consulente che riunisce la competenza in tutte le discipline di management (Marketing, Vendite, Produzione, Logistica, Organizzazione, Gestione, Amministrazione, Finanza e rispettive interazioni).
Cos'è il business plan?
Il cosiddetto business plan non è soltanto un “documento” con dei numeri; è un vero e proprio processo di valutazione del progetto imprenditoriale ed è utile soprattutto all’imprenditore il quale - mediante il business plan - codifica, in modo strutturato ed analitico, la propria intuizione. Il business plan, pertanto, persegue l’obiettivo di esplorare preventivamente tutti gli aspetti della nuova iniziativa, o del cambiamento, valutando (anche mediante la simulazione) le conseguenze delle diverse possibili scelte strategiche, organizzative, finanziarie, produttive e commerciali. Tutto ciò, con riferimento ad un orizzonte temporale di medio e lungo periodo.
Il processo di compilazione del business plan si concretizza, infine, in un documento di presentazione della nuova iniziativa (o dell’iniziativa rinnovata), compendio di cultura d’impresa indispensabile per consentire all’imprenditore, nonché a potenziali investitori e finanziatori di valutare l’attrattività e la rischiosità di un possibile investimento.
Contenuti del business plan
Il business plan da presentare ad enti finanziatori potenziali deve contenere:
• la descrizione sommaria del progetto d'investimento con la definizione del tipo d’impresa che s’intende far nascere e sviluppare (o riconfigurare);
• la presentazione dell'imprenditore e del management (ruoli ed esperienze maturate);
• le indicazioni relative al mercato, alla concorrenza ed ai fattori critici di successo (punti di forza e punti di debolezza, rispetto al mercato);
• l’organizzazione commerciale e gli obiettivi di vendita;
• la fattibilità tecnica del progetto, riguardo al processo produttivo, alla necessità di investimenti strutturali, all’impiego di manodopera e alla necessità di servizi (energie, servizi informatici, servizi logistici, ecc );
• la fattibilità economico/finanziaria nel medio periodo (almeno triennale), con l’indicazione del fabbisogno complessivo e delle relative coperture (investimenti strutturali, immateriali e per il capitale circolante).
• informazioni sulla redditività attesa e sui fattori di rischio che possono influenzarla negativamente (ipotesi realistiche e prudenziali);
• informazioni relative agli investitori coinvolti ed esplicitazione della richiesta all’ente finanziatore potenziale;